La Savana: odori forti ed emozioni vere
Quando qualche anno fa mi venne proposto di trascorrere una vacanza in Kenya fui entusiasta perché proprio l’anno precedente vidi le foto scattate da alcuni amici che, giovani avventurieri, decisero di fare un safari di una settimana nello Tzavo Est. Arrivati in Africa, anche distante dai parchi incontaminati, l’aria che si respirava era gioiosa e dovendo decidere quale tipo di safari effettuare, decisi per quello di 2 giorni per il timore che fosse troppo pesante. Con il senno di poi una settimana non sarebbe stata sufficiente per poter ammirare un simile paesaggio e scovare i leoni, molto scaltri nel nascondersi ma ormai abituati agli esseri umani.
Ancora oggi ricordo gli odori forti della vegetazione misti ai profumi della terra i cui colori variano in base alle zone. Il percorso per arrivare nel parco durò all’incirca un’ora ed arrivati a destinazione si può scegliere se effettuare il tragitto con un piccolo pulmino oppure sulle jeep che senza dubbio offrono una visuale migliore.
Le guide ormai astute conoscono perfettamente i tempi ed i modi con i quali gli animali si spostano e come per tutti i turisti che per la prima volta scelgono questo tipo di escursione l’obiettivo è quello di avvistare i leoni. Dopo qualche ora, dopo aver “incontrato” zebre e moltissimi elefanti finalmente il presunto miraggio: una famiglia di felini al completo! Il mastodontico leone sembrava quasi si rendesse conto di essere un’attrazione mentre la leonessa si fece ammirare durante i giochi con i suoi piccoli. Le guide conoscono perfettamente i rischi ma con molta prudenza ci fecero avvicinare per poter fotografare quello spettacolo della natura che assicuro sia il più emozionante mai visto prima. Altra bellissimo ricordo è poi l’essere riusciti a vedere l’ippopotamo che dopo una giornata di torrido calore giocava nell’acqua fino ad immergersi una volta capito che era diventata la maggior attrazione di noi turisti.
Durante la notte in Savana alloggiammo nei campi tendati che essendo posizionati all’interno del parco sono caratterizzati da un estremo controllo per garantire la sicurezza dei turisti.
All’alba l’obiettivo è quello di svegliarsi insieme agli animali che molto presto si accingono ad abbeverarsi e lavarsi presso le varie sorgenti. Mandrie di bufali abbastanza infastiditi ci guidarono e ci permisero di ammirare uno straordinario spettacolo: uccelli, elefanti, zebre nel loro habitat naturale e quasi incuranti della nostra presenza si accingevano a giocare con l’acqua mentre il colore del cielo sempre più rosso disegnava un quadro che rimarrà sempre impresso nei miei ricordi!