Il territorio

 Il territorio del Kenya si estende dall’Oceano Indiano fino ai Grandi Laghi dell’Africa Centrale. La parte centrale corrisponde ad un esteso altipiano che va dai 1500 ai 2000 m. sul mare. Geologicamente il Kenya si è formato, come tutta l’Africa, in epoca arcaica e paleozoica, subendo trasformazioni in epoca mesozoica e terziaria, tali che portarono alla formazione della vasta e profonda frattura est-africana, il cui ramo orientale attraversa tutto il territorio del Kenya da nord a sud, lungo il 35° meridiano.

La zona si chiama Great Rift Valley. La formazione di tale fossa tettonica si è accompagnata alla fuoruscita di materiali magmatici e alla formazione dei coni vulcanici, oggi spenti, di cui il monte Kenya è il più importante. Esso raggiunge l’altezza di 5199 m. e domina maestoso tutto l’altipiano, terrazzato e disposto ad anfiteatro. In epoche geologiche successive, i corsi d’acqua, pur nella loro periodica siccità, hanno scavato i loro letti sulle terrazze centrali, accumulando verso la costa oceanica i loro estesi materiali alluvionali. I fiumi più importanti sono il Tana, lungo 710 km. e l’Athi.

La linea costiera è bassa ed uniforme, con la presenza di alcune isole quali: Pate, Lamu, Manda.

I laghi principali sono il lago Turkana o L. Rodolfo al confine con l’Etiopia; il lago Naivasha, il lago Magadi e il lago Vittoria al confine con l’Uganda. Nella parte kenyota di quest’ultimo lago ci sono due isole: isola Mfanganu e isola Rusinga.